progetti
Le mission:
- affrancare donne che hanno subito violenza e forme di sfruttamento;
- promuovere la loro inclusione sociale attraverso la formazione e la (ri)qualificazione professionale;
- inserirle in attività lavorative ecosostenibili;
- rendere consapevole la cittadinanza dell’esistenza e della diffusione del fenomeno delle vittime di tratta e grave sfruttamento: vittime che emergono dall’ambito della prostituzione, dalla riduzione in servitù o schiavitù lavorativa, dall’accattonaggio e in generale dalle economie illegali.
L’Associazione, inoltre, opera nel settore dell’assistenza sociale attraverso l’accompagnamento ed il supporto di persone svantaggiate, in particolar modo di donne vittima di violenza, verso l’integrazione sociale e l’autorealizzazione. Questo processo infatti deve avvenire attraverso la filosofia della seconda chance, dato che questo lavoro di trasformazione degli scarti può essere un’opportunità per persone in difficoltà che oltre ad imparare un mestiere avviano un concreto percorso di riavvicinamento al mondo reale del lavoro, riacquisendo dignità ed indipendenza.
Per raggiungere tali finalità, l’Associazione potrà svolgere le seguenti attività:
- Trasformazione di scarti di produzione in oggetti nuovi ed originali rigenerati che possono poi essere venduti prodotti da persone in situazione di svantaggio sociale, economico, familiare;
- attività di assistenza sociale e psicologica a persone in difficoltà;
- attività di re-inserimento lavorativo e di inclusione sociale di persone in difficoltà;
- supporto all’avvio di nuovi mestieri come opportunità di auto-impresa per i/le destinatari/ie;
- promozione, sviluppo e coordinamento di attività volte all'aggiornamento culturale e professionale in materia di sostenibilità ambientale e produzione di manufatti creati con materiali di scarto;
- attività di recupero di spazi pubblici da destinare a laboratori per la produzione culturale e la formazione;
- attività di studio e di ricerca in materia di diritti umani, integrazione e sostenibilità ambientale;
- produzione, promozione e diffusione di materiali divulgativi e/o multimediali sulle proprie attività e sulle tematiche istituzionali;
- stipula di convenzioni con enti pubblici o privati per la gestione di corsi e seminari ed anche eventualmente garantire la prestazione di servizi rientranti nell'ambito dei propri scopi istituzionali.
Dal 2011 il Comune di Venezia, attraverso il Servizio Antitratta, promuove in occasione della "Giornata Europea sulla lotta alla tratta degli esseri umani", attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità locale.
Lo scopo del progetto Venezia non Tratta é quello di aprire una riflessione e un approfondimento sul complesso fenomeno della Tratta degli esseri umani mettendo a fuoco tutti gli ambiti coinvolti: lo sfruttamento della prostituzione , lo sfruttamento lavorativo e la riduzione in schiavitù , l'accattonaggio e le economie illegali.
Il fenomeno vede il coinvolgimento di donne, uomini e minori.Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 4 - Dichiarazione Universale dei diritti umani
Il progetto nasce nel 2012 dall'idea e dalla collaborazione di alcuni operatori di strada del servizio Antitratta del Comune di Venezia e Luciana Delle Donne, fondatrice dei marchi "Made in Carcere" e "2nd chance" di Lecce.
L'esperienza ha visto protagoniste 4 donne vittime di violenza e grave sfruttamento, seguite all'interno di un programma di protezione sociale e le detenute del carcere femminile "borgo S. Nicola" di Lecce, sarte di professione e assunte dalla cooperativa sociale "Officina Creativa" .
La sperimentazione é stata posta in essere nei laboratori di sartoria all'interno del carcere, dove donne detenute hanno insegnato a donne libere ad apprendere una professione, un mestiere, una passione: cucire il "Made in Italy".
Due realtà impegnate in un lavoro di inclusione sociale a favore di donne in stato di grave marginalità sociale, rispettivamente il Comune di Venezia per le donne vittime di tratta e violenza e la Cooperativa sociale "officine creative" per le donne detenute, hanno sostenuto un'esperienza di straordinaria portata ed altissimo valore educativo, sociale e formativo.
Ci piace pensare che in questo progetto hanno vinto tutti.Il progetto Venezia ReStart per ripensare il futuro di persone in difficoltà, modelli e servizi, promosso dalla collaborazione tra l’associazione COMMON GROUND con la COOPERATIVA IL LIEVITO, costituisce un primo step verso la costruzione di una piattaforma di laboratori urbani che attraverso la filosofia della seconda chance, mira a dare una nuova opportunità alle persone in difficoltá, donne vittime di violenza , rifugiati, mamme sole con minori, che oltre ad imparare un mestiere avviano un concreto percorso di riavvicinamento al mondo reale del lavoro. Un modello di sviluppo sostenibile che ambisce a stare nella società in maniera originale e responsabile, le persone - debitamente formate, confezioneranno originali manufatti di valore realizzati con materiale di recupero, scarto e rimanenze di magazzino recuperati sul territorio presso aziende sensibili all’iniziativa.
La nostra missionNella mission del progetto Venezia Re~Start - Laboratori Urbani di idee e innovazione esistono tutti gli elementi necessari per poter affrontare le sfide del momento . La creatività e l’innovazione, costituiscono elementi essenziali di distinzione, insieme all’attenzione nelle seguenti aree di intervento:
- Formazione/orientamento di base mirato allo sviluppo dell’empowerment, che consenta una crescita costante, progressiva e consapevole delle potenzialità delle persone in difficoltà unitamente alla crescita dell’autonomia finalizzata al l’inclusione sociale.
- Re-inserimento nel modo del lavoro di persone in difficoltà.
- Tutela e valorizzazione del territorio.
- Inclusione sociale e cittadinanza attiva.
- Promozione, sviluppo e coordinamento di attività volte all’aggiornamento culturale e professionale tra i suoi associati in materia di sostenibilità ambientale, produzione di manufatti creati con materiali di scarto.
- Attività di recupero di spazi - luoghi dimenticati pubblici da destinare a laboratori per la produzione culturale e la formazione.
percorsi di tirocinio
Attivazione di percorsi di tirocinio: diamo una seconda chance a tessuti e materiali, per dare una nuova chance di vita a donne che hanno vissuto situazioni di difficoltà
Il cuore della nostra associazione è rappresentato dal laboratorio di sartoria Common Ground, situato a Veronetta, in via Gaetano Trezza 32B, con esposizione dei prodotti al civico 34. Il laboratorio è strutturato come una comunità co-educante, in cui due donne, alla fine del loro percorso, sono state assunte e insegnano ad altre donne il mestiere sartoriale e chi impara, a sua volta, insegna ad altre, perché diventare insegnanti per altre fa parte del processo di empowerment.
Con questo progetto vogliamo sostenere una borsa lavoro per una donna e il suo affiancamento educativo in laboratorio e per l'inserimento lavorativo in aziende tessili, collegate alla rete di D-Hub.
Quali sono gli obbiettivi del progetto?
-
sostenere una borsa lavoro per almeno 3 mesi;
-
affiancare la tirocinante a una tutor tecnica (una delle donne assunte in laboratorio) e a un'educatrice, per la verifica del suo percorso;
-
effettuare una ricerca, nella città di Verona, di aziende che possano essere interessate all'assunzione del profilo formato;permettere un affiancamento educativo per l'inserimento lavorativo in azienda del territorio;
-
prevenire l'emarginazione sociale e la rivittimizzazione della donna, attraverso una presa in carico integrata che, a partire dal lavoro, conceda alle donne una nuova chance di vita.I costi
Spese di attivazione e produzione cedolino per 3 mesi
€ 250,00
Cedolino mesi successivi (mese)
€ 20,00
Borsa lavoro (mese, max 6 mesi)
€ 400,00
Affiancamento educativo (3 mesi, 15 ore, per CV e bilancio competenze)
€ 300,00
Percorso di 3 mesi
€ 1750,00
Percorso di 6 mesi
€ 3310,00
Che cosa ti chiediamo
L'associazione e il laboratorio non godono di finanziamenti pubblici, ma si sostengono con la vendita dei prodotti e con la condivisione con la comunità di quello che facciamo.
Il lavoro di insegnamento e di valorizzazione della persona non sempre coincide con i tempi del mercato e della produzione e per questo motivo, abbiamo bisogno del tuo sostegno: seguici, vienici a trovare, ingaggiati personalmente aiutandoci con quello che sai fare, parla di noi, acquista i nostri prodotti etici e consapevoli, fai una donazione per sostenere la parte di educativa e di indagine di mercato.
Coordinate bancarie
Associazione Promozione Sociale D-hub
Banca Valpolicella Benaco banca
Sede: Piazzale Cadorna, 4 - 37126 Verona
Coord Bancarie 000000230583
Iban: IT 60 B 08315 11701 000000230583
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